Il training si propone di allenare competenze relazionali e di teamwork mirate alla pianificazione, organizzazione ed esecuzione di interventi in episodi di emergenza. Il training prepara i partecipanti a diventare i first respondant in situazioni critiche. La formazione include contenuti teorici su diverse tematiche relative all’intervento in emergenza ed esercitazioni pratiche; e’ organizzata per seguire il gruppo dei partecipanti in due percorsi formativi simultanei: l’acquisizione di competenze e abilita’ a livello individuale e la costruzione del team di intervento.
Si parte da un inquadramento teorico su che cosa e’ un’emergenza e quali reazioni e vissuti suscita nelle persone, siano esse vittime o soccorritori, permettendo di comprendere quali sono gli obiettivi di un intervento in emergenza eseguito non da esperti (si intende psicologi, medici, o operatori affini) e l’importanza di contare con una preparazione adeguata per affrontarla. Su questa base teorica vengono proposte esercitazioni che esemplificano il collegamento tra comportamento ed emozione in situazioni ordinarie e straordinarie, sottolineando similitudine e differenze, in contesti di complessità crescente man mano che il training procede. I partecipanti hanno l’opportunità di osservare le loro reazioni con l’aiuto dei coordinatori. Stessa modalità formativa viene applicata ai contenuti successivi, relativi alle necessita’ delle persone nelle emergenze e la comunicazione.
In questo modo le persone gradualmente possono integrare teoria e pratica, in base ad autoosservazioni ed eteroosservazioni di colleghi e dei coordinatori, vedendo molto facilitata l’incorporazione dei contenuti della formazione e del compito degli interventi che andranno a svolgere in quanto possono adattarli allo stato attuale delle loro effettive risorse emotive e relazionali.
Il processo di team building si appoggia e segue la graduale maturazione delle capacita’ di osservazione ed intervento dei partecipanti, e nello specifico diventa evidente una volta che questi sono riusciti a creare nel gruppo formativo un clima di reciproca fiducia, affidamento e non giudizio. A quel punto vengono proposte esercitazioni task-oriented, che vanno dalla descrizione del team modello, alla preparazione di un piano di azione, alla simulazione di situazioni specifiche di intervento con vittime.
Vengono offerti molti momenti di discussione e valutazione della parte pratica del training in cui i partecipanti sono sollecitati a condividere il loro vissuto personale sulle esercitazioni proposte e su qualsiasi dinamica del gruppo che possa essersi presentata durante la formazione, mantenendo il doppio focus su individuo e team. In questo modo l’attivazione e la risonanza emotiva che l’operato in emergenza può suscitare nei partecipanti trova uno spazio privilegiato durante il training.

Caring Team
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